Si prende cura
di chi dipinge
attraverso "l'Educazione Cratrice"
Come si pone
- Si dedica totalmente a chi dipinge, sostenendolo nell’utilizzo degli strumenti ma non interferendo mai con ciò che dipinge: non impone un tempo per finire, un tema da sviluppare, uno spazio limitato, non offre spunti e non dà suggerimenti, non giudica e non valuta.
- Conosce la Formulazione e per questo non si meraviglia e non contempla mai la traccia che sta nascendo.
- Protegge ogni persona da tutto ciò che ostacola la libertà d’espressione e non appartiene al Gioco del dipingere, come per esempio il giudizio, la competizione, il confronto.
- “Ha innumerevoli braccia e occhi dappertutto!” [Arno Stern].
Cosa fa
- Consapevole che il rigore dà ad ognuno sicurezza e piacere ed è necessario per favorire la libertà, rende chiare e comprensibili le regole solo attraverso piccoli gesti e poche parole.
- Operativamente mette in atto tutto ciò che fa star bene la persona e che gli permette di utilizzare gli strumenti in modo ottimale.
L'Educazione creatrice
Ognuno di noi dovrebbe riscoprire il ruolo dell'educatore che non si impone al bambino ma favorisce il suo essere, così come fa il servente. "Ogni educazione, non dovrebbe essere necessariamente creatrice? Essere creatori non significa produrre opere. E' un attitudine nella vita, una capacità di padroneggiare ogni problema dell'esistenza."
"Osservate come il bambino, nel Closlieu, trasformi una superficie bianca (il foglio) in uno spazio vivo (...).
Il bambino conserva da questo esercizio l'abitudine all'iniziativa.
Attraverso questa concentrazione acquista la capacità di essere forte nella vita". [Arno Stern]
Scrivimi!
Sarò felice di rispondere alle tue curiosità, alle tue domande, oppure di fissare un incontro di presentazione dell'attività, in atelier, senza impegno di partecipazione.
