A Vicenza esiste un atelier speciale dove grandi e piccini (dai 2 ai 100 anni!) si incontrano una volta a settimana per condividere un’esperienza unica:

IL GIOCO DEL DIPINGERE
Iscrizioni entro settembre, SCONTO per chi si iscrive ENTRO IL 20!!!

Perché partecipare?
Il Gioco del dipingere è un’attività di pittura libera che permette ad ognuno di essere se stesso, unico e universale. L’ambiente protetto da giudizi, valutazioni, competizioni ed esibizioni e la presenza di un servente che accoglie, protegge e sostiene, garantiscono alla persona un luogo sicuro dove nulla può frenare la vera libera espressione e creano le condizioni per rafforzare la fiducia in se stessi, l’autonomia di pensiero e una mente creativa.

Quali sono i valori del Gioco del dipingere?
Attraverso la costanza settimanale e la continuità nel tempo, ognuno ha la possibilità di…:

  • essere felice: si cala totalmente nel proprio gioco, non si preoccupa del giudizio o della valutazione degli altri, crede in quello che fa, si sente capace e ha fiducia in se stesso;
  • essere autentico: ha la possibilità di rispondere alle necessità più profonde, mettendo in scena un mondo a sua misura, evocando ciò che vive, i desideri, le preoccupazioni, i sogni;
  • essere autonomo: la persona libera di tracciare ha la possibilità di sviluppare una sicurezza che la rende autonoma; dipinge e gioca per il piacere di fare in quel momento, non c’è un passato e non c’è un futuro, non c’è un prodotto o un obiettivo da raggiungere;
  • essere libero: ognuno può sperimentare il grande valore della libertà di essere, che nulla ha a che fare con l’anarchia e la casualità;
  • essere protagonista: ognuno ha la straordinaria possibilità di gestire in autonomia un tempo (un’ora e mezza a settimana) e uno spazio (da uno a infiniti fogli bianchi); può così mettere in moto quei meccanismi mentali che lo renderanno protagonista di ogni sua azione nella vita;
  • essere unico: ognuno può incontrare gli altri senza competizione né paragoni, non ci sono avversari da sconfiggere, non ci sono gare o selezioni, non ci sono i bravi e i meno bravi.

Chi ha dato vita all’atelier del Gioco del dipingere?
Arno Stern che da oltre 70 anni (ne ha 93) si dedica allo studio di un fenomeno universale che caratterizza tutte le persone indipendentemente dalla razza, dal sesso, dall’età, dalla cultura e dall’esperienza. Ha scoperto la “Traccia Naturale“: la manifestazione, attraverso l’atto del tracciare, di quella che in biologia si definisce “memoria cellulare” (sito ufficiale di Arno Stern) .

Perché i bambini amano disegnare ma perdono questo piacere man mano che crescono?
I bambini attraverso il disegno soddisfano un bisogno istintivo, quello appunto di manifestare la memoria organica, che nulla a che fare con l’arte e la comunicazione. Attraverso questo fenomeno giocano e mettono in scena il loro mondo. Il gioco del dipingere permette loro di mantenere viva questa dimensione interiore che facilmente attraverso l’educazione artistica e l’intervento dell’adulto pian piano si perde [leggi l’articolo].

Chi sono io?
Sono Maria Pia Sala ed ho incontrato Arno Stern nel 2007 durante un viaggio in India. Ho fatto la formazione con lui sia nel 2007 che nel 2015 e nel 2010 ho aperto l’atelier a Vicenza.

Contattami per saperne di più: 388 8918163 – info@atelierdellatraccia.it

Grazie! 🙂